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Codice: SFL86

Logica

  1. Il dinosauro più grande e completo mai trovato in Italia, a Trieste nel 1996, è un adrosauro, fossilizzato in una roccia e perfettamente conservato. La scoperta è eccezionale per molti aspetti: oltre ad avere dimensioni record rispetto a tutti gli altri dinosauri italiani, è anche unico nel suo genere; fino ad oggi in varie zone d’Europa, sono stati trovati svariati frammenti di adrosauri, ma non abbastanza da mettere insieme un cranio. Le sue caratteristiche fisionomiche, sebbene simili a quelle degli altri adrosauri conosciuti, presentavano differenze inaspettate. Le zampe anteriori, per esempio, hanno solo tre dita, contro le quattro tipiche di questa specie di animali. Questo può voler dire, secondo gli esperti, che si è evoluto per perdere l’uso delle "mani" ed ha
    concentrato la sua forza sulla corsa. La stessa cosa è successa ai cavalli: prima che facesse la comparsa lo zoccolo, avevano zampe con cinque dita. Questo esemplare, quindi, rappresenta una nuova specie di adrosauro ed un anello mancante nella storia del Cretaceo, il periodo geologico nel quale i dinosauri scomparvero dal pianeta, 65 milioni di anni fa. Lo stato di conservazione del fossile è così buono che, quando viene sottoposto al
    microscopio a scansione, si riescono ancora a vedere le strutture cellulari e proteiche e proprio lo studio del Dna fornirà certamente molte risposte. Un’informazione importante, comunque, questo esemplare l’ha già fornita: la presenza di un adrosauro a Trieste ci costringe a ridisegnare i confini paleogeografici dell’intero Nord-Est italiano. Prima del suo ritrovamento, infatti, la mancanza di reperti aveva fatto escludere la presenza preistorica di dinosauri nella zona del Carso triestino. Per questo si pensava che lì, durante il Cretaceo superiore, 80 milioni di anni fa, ci fosse solo mare. Ora, invece, sappiamo che nell’area si estendevano vaste praterie sulle quali si muovevano branchi di adrosauri.

    I cavalli, prima della comparsa dello zoccolo, avevano:

    1. zampe più lunghe
    2.  zampe con quattro dita
    3. zampe più robuste
    4. arti anteriori prensili
    5.  nessuna delle alternative proposte
    1.  l’analisi dei residui di cibo nelle stomaco
    2. lo studio della massa cerebrale
    3. l'osservazione delle strutture cellulari
    4. lo studio delle attività cellulari
    5. nessuna delle alternative proposte
  2.  I recenti segnali di ripresa dell’economia giapponese hanno ridato vigore e interesse anche al mercato borsistico di Tokio. I problemi di un investimento diretto nel mercato borsistico giapponese sono, però, tanti e non irrilevanti: per acquistare dall’estero le azioni delle società del Sol Levante occorre rivolgersi alla propria banca, poiché non è possibile per i non residenti aprire un conto in loco. Le commissioni, dunque, si pagano
    due volte: al proprio intermediario e al broker locale (che generalmente applica tariffe elevate sulle compravendite azionarie). Anche sulle operazioni online, sulla rete Internet, gravano sia I’ostacolo dell’impossibilità di operare con un conto locale sia il fatto che gli intermediari operano con siti in lingua giapponese. Anche i lotti minimi rappresentano un notevole freno alle possibilità di investimento e sono spesso di entità molto elevata rispetto al valore unitario delle azioni. Una via per puntare su alcuni tra i principali titoli giapponesi è quella di operare sulla Borsa di New York. II principale indice di riferimento del mercato borsistico giapponese è il Nikkei 225 Stock Average. Le società inserite nell’indice appartengono a tutti i settori: dall’alimentare al tessile, dai trasporti alla comunicazione, dal commercio ai servizi. Nell’anno mitico delle Borse
    internazionali, il 1999, il Nikkei 225 ha messo a segno una notevole crescita. Mentre nei primi mesi del 2000, seguendo I’andamento dei principali mercati finanziari mondiali, anche il Nikkei ha fatto registrare alcuni segni di contrazione. Le previsioni per il futuro sono, però, improntate all’ottimismo: molte importanti aziende della old economy, dopo un periodo di ristrutturazione, sono destinate a risalire la china e nei prossimi due anni si
    prevede che saranno svincolati 104 miliardi di yen di depositi postali che saranno, in parte, riversati sul mercato azionario nipponico.

    1.  vietato agli stranieri
    2. difficile per i non residenti
    3. consentito a chiunque porti ingenti capitali
    4. vietato a chi non ha la cittadinanza giapponese
    5. nessuna delle alternative proposte
    1. Sì, ma può acquistare solamente particolari titoli
    2.  Sì, senza nessun problema
    3.  Sì, ma solamente tramite Internet
    4. Sì, ma deve utilizzare una banca come intermediario
    5.  Nessuna delle alternative proposte
  3. Chiunque non potesse investire direttamente nel mercato borsistico giapponese potrebbe comunque agire:

    1. su alcuni dei principali titoli giapponesi operando sulla Borsa di New York
    2.  su alcuni dei principali titoli giapponesi operando sulle principali Borse mondiali
    3. su tutti i titoli giapponesi operando sulla Borsa di New York
    4. su tutti i titoli giapponesi operando sulle principali Borse mondiali
    5. nessuna delle alternative proposte
  4. I siti con i quali operano online gli intermediari giapponesi sono:

    1. tecnologicamente avanzati, ma difficili da raggiungere
    2.  problematici per chi non parli il giapponese
    3.  problematici per chi non conosca la struttura della rete giapponese
    4. particolarmente utili e di facile consultazione
       
    5. nessuna delle alternative proposte
  5. Per molte importanti aziende della old economy si prevede:

    1. un brusco crollo
    2. un lento declino
    3. una risalita
    4. un periodo di forti oscillazioni
    5. nessuna delle alternative proposte
  6. E' previsto che nei prossimi due anni saranno riversati sul mercato azionario giapponese fondi provenienti:

    1. da investitori stranieri
    2. dai depositi bancari
    3. dai depositi postali che saranno svincolati
    4.  dai fondi obbligazionari che saranno svincolati
    5.  nessuna delle alternative proposte
  7. Il Nikkei, nei primi mesi del 2000, ha seguito l'andamento dei principali mercati finanziari mondiali?

    1. Sì, come gli altri ha dato segni di ripresa
    2. Sì, come gli altri ha subito un crollo
    3. No, mentre gli altri davano segni di ripresa il Nikkei ha subito delle contrazioni
    4. Sì, come gli altri ha dato segni di contrazione
    5. Nessuna delle alternative proposte
    1. Società operanti in tutti i settori
    2. Società operanti nel settore delle nuove tecnologie
    3. Solo le società di rilevanza nazionale operanti nel settore dei servizi
    4.  Società operanti nei settori in crescita
    5.  Nessuna delle alternative proposte



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