I titoli di credito si distinguono in obbligazioni, azioni e prestiti concessi da istituzioni finanziarie. Gli emittenti di titoli si chiamano debitori e possono essere sia privati (individui, associazioni, società) che pubblici; coloro che li acquistano si chiamano prestatori o creditori. Le operazioni tra I'emittente di un titolo e il primo acquirente hanno luogo nel cosiddetto mercato primario, le transazioni successive tra quell'acquirente e altri soggetti, nel mercato secondario. La maggior parte dei titoli scambiati sul mercato secondario appartiene a due ampie categorie: obbligazioni e azioni. Le obbligazioni sono titoli di credito rimborsabili, che garantiscono un rendimento fisso. Hanno come caratteristiche il valore nominale, la data di scadenza e le cedole di interesse. II valore nominale è la quantità di denaro che viene pagata al possessore alla data di scadenza dell'obbligazione. Gli interessi, calcolati sul valore nominale del titolo, vengono pagati con cedole annuali, il cui importo rimane fisso anche se la situazione economica e, quindi, i tassi di interesse subiscono variazioni. Per legge, gli interessi sulle obbligazioni devono essere sempre corrisposti: se ciò non avviene, I'emittente può incorrere nella bancarotta. Le azioni si distinguono in privilegiate e ordinarie. Le azioni privilegiate sono simili alle obbligazioni in quanto hanno un valore nominale definito e prevedono il pagamento di un dividendo, simile alla cedola. Differiscono, invece, per la mancanza di una data fissata di scadenza e per il fatto che i dividendi possono rimanere non pagati per anni senza che ciò, conduca alla bancarotta. Le azioni ordinarie non
contemplano pagamenti annuali quantificati, né data di scadenza: hanno una vita infinita durante la quale viene corrisposto un dividendo solo se I’emittente ha registrato profitti soddisfacenti.
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No, i dividendi in nessun caso hanno relazione con i profitti del debitore
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Sì, questa è una caratteristica tipica di tutti i titoli di credito
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Sì, si tratta delle azioni privilegiate
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Sì, si tratta delle obbligazioni
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Nessuna delle alternative proposte