Secondo alcuni recenti studi, sembra che l’America precolombiana avesse una popolazione assai più numerosa di quella europea del tempo; alcune città – come la capitale azteca Tenochtitlan – fossero metropoli moderne con sistemi di acqua potabile e ampie vie di comunicazione; l’agricoltura si avvalesse di tecnologie d’avanguardia con forme di gestione dei suoli sconosciute in Europa. Nel 1520 tuttavia, Cortès, dopo iniziali e ripetute sconfitte, riuscì a distruggere l’impero di Montezuma. La conquista fu in definitiva relativamente facile, grazie all’inconsapevole aiuto del virus Variola major portato dai soldati spagnoli, che debellò la popolazione indigena.