Nel 2000 la politica delle due Banche centrali più importanti del mondo (Stati Uniti ed Europa) ha avuto un tratto comune (anche se l'intensità era diversa): la crescita del costo del denaro. Questo per cercare di frenare una ripresa economica troppo impetuosa in America ed un'inflazione che stava rialzando la testa in Europa. Il rialzo del costo del denaro ha provocato, insieme ad altri fattori, il crollo di Wall Street, e cioè del Nasdaq. Il 2001 si presenta tutto di segno opposto. In America la discesa del costo del denaro è già cominciata ed andrà avanti, in Europa dovrebbe cominciare tra poco. Questo, tra l'altro, renderà assai poco interessante l'investimento in obbligazioni e titoli di Stato. E sarà, quindi, di nuovo inevitabile investire denaro in azioni se si vorrà tentare di guadagnare qualcosa. Ma, se si parla di investimenti in azioni, è d'obbligo fare i conti con i titoli tecnologici. Gli esperti, per esempio, sostengono che, dopo le batoste prese nel corso dell'ultimo anno, adesso i tecnologici sono tornati ad essere interessanti e prevedono una loro crescita almeno di 3-4 volte rispetto alla crescita ipotizzata dei titoli della old economy. Naturalmente, l'esperienza dell'anno scorso non è stata vissuta invano e quindi si consiglia di non perdere tempo in titoli e titolini sconosciuti o quasi, e di puntare invece su titoli forti e solidi che sono presenti in Borsa. Gli esperti si spingono anche un po' più avanti e dicono che chi vuole investire in tecnologici è meglio che scelga i suoi titoli in America, dentro il Nasdaq, dove ci sono le società più serie. La new economy europea, invece, è ancora un po' troppo sperimentale. Se invece si vuole, come è giusto, mettere in portafoglio anche qualche sano titolo old economy, allora è meglio guardare all'Europa dove ci sono banche, assicurazioni e aziende alimentari in grado di fornire ancora qualche discreta soddisfazione agli investitori.
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sui titoli meno noti, in forte rialzo
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sui titoli forti e solidi
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sui titoli meno cari
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sui titoli europei
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nessuna delle alternative proposte