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Codice: MCL63

Logica

  1. A partire dagli anni '70 la piccola dimensione di impresa e i sistemi locali hanno contrassegnato alcuni dei
    fenomeni di maggiore dinamismo economico e sociale. In Italia, in particolare, hanno sollecitato la crescita e la
    visibilità delle regioni del Centro-Nordest, caratterizzate storicamente da una diffusa struttura di piccole aziende.
    La stessa impresa di grandi dimensioni, peraltro, per fare fronte alla crisi, ha cambiato logica organizzativa e,
    con il contributo delle nuove tecnologie, ha imparato a "farsi piccola" restando grande. Gli studiosi economici e
    sociali, pur tra molteplici incertezze, a partire dagli anni '80, hanno scoperto questi processi, giungendo a
    ridiscutere gli stessi paradigmi interpretativi cui, a lungo, si erano ispirati.
     

    La piccola dimensione d'impresa e i sistemi locali:

    1. hanno contrassegnato il fenomeno della crisi degli anni '70
    2. hanno stimolato la crescita delle regioni del Centro-Nordest d'Italia
    3. hanno ridotto la visibilità delle regioni del Centro-Nordest d'Italia
    4. hanno frenato lo sviluppo delle regioni del Sud d'Italia
       
    5. nessuna delle alternative proposte
  2. Le regioni del Centro-Nordest d'Italia:

    1. hanno potuto far fronte alla crisi grazie alla piccola dimensione d'impresa
    2. hanno cambiato la logica organizzativa delle piccole imprese presenti sul territorio
    3. sono caratterizzate dalla presenza sul territorio di molte piccole aziende
    4. hanno aumentato la loro visibilità grazie al contributo delle nuove tecnologie
    5. nessuna delle alternative proposte
  3. Per fare fronte alla crisi, le imprese di grandi dimensioni:

    1. hanno consolidato la loro logica organizzativa
    2.  hanno ridotto le proprie dimensioni
    3.  si sono trasferite nel Nordest d'Italia
    4. hanno imparato a "farsi piccole" pur rimanendo grandi
    5. nessuna delle alternative proposte
  4. Gli studiosi economici e sociali:

    1. disconoscono la rilevanza economica delle piccole imprese
    2. hanno analizzato soprattuto la logica organizzativa delle imprese del Centro-Nordest
    3. negli anni '70 si sono ispirati a paradigmi interpretativi errati
    4. hanno scoperto l'importanza dei sistemi locali già dagli anni '70
    5. nessuna delle alternative proposte
  5. Uno dei fenomeni di maggiore dinamismo economico e sociale:

    1. si è verificato nelle regioni del Centro-Nordest d'Italia
    2. si è verificato in Italia negli anni del boom economico
    3. è stato lo sviluppo delle imprese di grandi dimensioni
    4. è la scomparsa dei sistemi locali
    5. nessuna delle alternative proposte
  6. Con l'apporto delle nuove tecnologie:

    1. le piccole aziende hanno aumentato le loro dimensioni
    2. le regioni del Centro-Nordest d'Italia hanno fatto fronte alla crisi degli anni '70
    3. l'impresa di grandi dimensioni ha cambiato logica organizzativa
    4. le grandi imprese hanno ridotto le loro dimensioni
    5. nessuna delle alternative proposte
  7. A partire dagli anni '80:

    1.  le nuove tecnologie sono entrate nelle piccole aziende
    2. i fenomeni che si sono verificati localmente negli anni '70, si sono diffusi a livello nazionale
    3. le teorie economiche e sociali hanno iniziato ad analizzare le imprese e i sistemi locali
    4. le grandi imprese hanno imparato a "farsi piccole"
    5. nessuna delle alternative proposte
  8. Le imprese di grandi dimensioni hanno cambiato logica organizzativa:

    1. per riacquistare visibilità
    2. per far fronte alla crisi
    3. per contrastare la concorrenza delle piccole aziende
    4. con il contributo dei nuovi paradigmi interpretativi proposti dai sociologi e dagli economisti
    5. nessuna delle alternative proposte
  9. Il processo di globalizzazione dei mercati ha un contenuto ben più ampio della semplice integrazione economica fra Paesi e aree. L'unificazione mondiale dei mercati determina una maggiore interdipendenza economica fra i diversi Paesi, la delocalizzazione di attività produttive e la riallocazione delle risorse, nuovi modelli organizzativi della produzione, lo spostamento dei baricentri produttivi, nuove forme di competizione internazionale col risultato di produrre profondi mutamenti sul piano politico e sociale. Nel campo della finanza, l'assenza di un centro di gravità a livello mondiale espone i sistemi economici alla instabilità dei cambi e dei tassi di interesse col pericolo di crisi deflazionistiche; i Paesi ricchi potrebbero incontrare crescenti difficoltà nella difesa del benessere raggiunto e quelli poveri potrebbero restare esclusi o danneggiati. Al fine di dominare questi pericoli, sarà necessaria una collaborazione più forte che in passato, poiché il processo di globalizzazione, se ben
    orientato, può comportare vantaggi per tutti.

    L'unificazione mondiale dei mercati:

    1. è un processo che non presenta particolari rischi
    2. va a tutto vantaggio dei Paesi ricchi
    3. determina mutamenti profondi sul piano politico e sociale
    4.  esclude certamente i Paesi poveri
    5. nessuna delle alternative proposte
    1. una minore interdipendenza economica fra i diversi Paesi
       
    2. l'esclusione dei Paesi poveri dal processo di globalizzazione dei mercati
    3. il ricorso a modelli organizzativi della produzione già consolidati
    4. l'arricchimento dei Paesi ricchi a danno di quelli poveri
    5. nessuna delle alternative proposte



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